In questo nuovo video, voglio mostrarvi la mia configurazione definitiva per Asus Rog Ally in mobilità, composta dai vari accessori che utilizzo, ormai, da diverso tempo e che sono adatti per tutte le tasche.
In descrizione trovi anche diversi accessori per portal che abbiamo selezionato per te:
Baomaeyea Custodia rigida in EVA per ROG Ally e i suoi accessori, custodia da viaggio compatibile con Rog Ally, custodia protettiva per console di gioco portatile https://amzn.to/3RsvAX7
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In questo video vogliamo mostrarvi gli accessori migliori o quelli che, almeno noi, riteniamo essenziali per un’esperienza completa con Asus Rog Ally, una delle ultime handheld che sta riscuotendo successo in questo mercato di nicchia che sempre di più sta crescendo. Alcuni accessori mostrati nel video possono essere usati anche su Steam Deck e Legion Go. Tutti i link per acquistare i prodotti li trovate in descrizione.
JSAUX Adattatore USB C Maschio a USB C Femmina Angolo Retto 90 Gradi (2 Pezzi) 100W Estensore Carica Rapida per Steam Deck, Switch, ROG Ally, Legion Go https://amzn.to/3MWj6W1
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In questo video vogliamo mostrarti Legion Go con un first look e le nostre prime impressioni della nuova arrivata in casa Lenovo; rivale di Rog Ally, Steam Deck e tutte le altre handheld portatili che, da un po’ di tempo a questa parte, stanno arrivando sul mercato per venire incontro a tutti quei videogiocatori che hanno bisogno di un dispositivo che permetta loro di giocare, principalmente, in modalità portatile, anche a titoli TRIPLA A, come alternativa alla famosissima Nintendo Switch. Mentre quella di Nintendo è da considerarsi una console portatile, questi nuovi dispositivi portatili, con a bordo Windows o, come nel caso di Steam Deck, OS proprietario, sono da considerarsi dei veri e propri computer, non adatti, quindi, ad utenti meno smanettoni, in quanto, come tutti sappiamo, avere un OS come Windows 11 ha i suoi pro e sui contro.
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https://www.neovolt.it/wp-content/uploads/2024/05/Lenovo-Legion-Go-unboxing-ita.png448795Mattia Conigliohttps://www.neovolt.it/wp-content/uploads/2022/03/prova-logo-enfold-child-300x300.pngMattia Coniglio2023-11-15 16:15:002024-05-18 16:17:16LENOVO LEGION GO UNBOXING ITA | PRIME IMPRESSIONI SU LOOK, DOCK E PICCOLO CONFRONTO CON ROG ALLY
In questa videoguida vedremo come installare, per la prima volta, o reinstallare, Windows 11 partendo dalla creazione, tramite Rufus, di unità USB avviabile contente una ISO del sistema operativo Microsoft Windows 11.
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https://www.neovolt.it/wp-content/uploads/2024/05/Come-installare-Windows-11.png448797Mattia Conigliohttps://www.neovolt.it/wp-content/uploads/2022/03/prova-logo-enfold-child-300x300.pngMattia Coniglio2023-11-08 11:03:002024-05-15 11:04:08COME INSTALLARE WINDOWS 11 SUL TUO PC | INSTALLAZIONE DA ZERO PASSO-PASSO
L’Asus ROG Ally è la prima handheld del colosso Taiwanese. Annunciata il 1° Aprile 2023 con un trailer che a molti sembrò un “Pesce d’Aprile”, e successivamente lanciata nel mercato Globale a Giugno (2023) Il PChandheld di casa ASUS si è subito proposta come ottima alternativa fruibile in un settore che sembra in continua crescita. Il presente articolo ha come obiettivo non quello di fare una recensione completa del prodotto, che oramai è territorio già esplorato da parte di molti, ma di fare una considerazione a mente fredda a quasi 4 mesi dal lancio globale, da utente, possessore e giocatore.
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Specifiche tecniche:
Usabilità:
Iniziamo con la parte più di recensione dura e cruda.
Un fattore che secondo me occorre considerare ancora prima delle prestazioni quando si acquista un dispositivo del genere, è il fattore usabilità.
Quanto è comodo un dispositivo del genere? O, meglio, un dispositivo del genere fa al caso mio? Perché dovrei spendere dei soldi (e non pochi) per un handheld come ROG Ally? Iniziamo con la parte “pratica”. RoG Ally pesa circa 600 grammi, 608g da manuale. L’unità provata al bilancino casalingo pesava 609g. Il peso va correlato alle dimensioni. L’unità, con le sue dimensioni di 28 cm di larghezza, 11 cm di altezza e 3,3 cm scarsi di profondità nel punto più largo (ovvero all’impugnatura ergonomica del pad/mani), ha un buon fattore dimensioni/peso.
Potremmo dire che ASUS ha fatto un buon lavoro combinando fattore di forma/peso e l’unità risulta godibile e leggera. Il peso è ben distribuito e l’unità è piacevole da tenere in mano anche dopo lunghe sessioni di gioco.
I gamer con mani grandi potrebbero sentire l’esigenza di un po’ più di spessore sulla parte dell’impugnatura. I principali produttori di accessori custom stanno infatti già facendo uscire (JSAUX prima fra tutte, fra le più note) kit predisposti con grip disegnati in modo dedicato per aumentare un po’ lo spessore delle impugnature, per rendere la presa più comoda per chi lo ritenesse necessario, senza andare ad inficiare il peso.
Chi dovrebbe comprare un dispositivo del genere?
Cerco di darvi sia una risposta ovvia, ma anche una meno scontata.
La risposta più ovvia: chi è spesso in viaggio. Ovviamente chi è spesso in viaggio troverà in Ally un buon compagno di viaggio. E’ un dispositivo Windows, con tutte le beghe (e le opportunità) derivate dall’avere Windows a bordo, ma ASUS ha fatto un ottimo lavoro con l’aggiunta del Software Proprietario “Armoury Crate”, altro se non una custom Game Library e gestione del dispositivo. Armoury Crate ha come obiettivo quello di rendere l’interfaccia utente molto più fluida, immediata e semplice.
Da obiettivo spento, tramite Armoury Crate, con titoli Steam, Game Pass, GoG ecc… con una procedura di lancio non estremamente complessa che non coinvolge launchers di terze parti, si è in gioco in circa 7 minuti. Non male.
La risposta che non ti aspetti: chi non riesce a giocare altrimenti o con altri dispositivi. Lasciatemi spiegare: sei un gamer che ha già altri devices (console o computer), ma per mancanza di tempo o per esigenze di vita non riesci a giocare, ma ti piacerebbe comunque provare uno dei titoli appena usciti su PC?
Allora la Ally fa per te. La Ally infatti ti permette di avere delle prestazioni di tutto rispetto (vedi paragrafo “Prestazioni”) in dimensioni contenute, senza praticamente rinunciare a nulla.
Comoda sul letto, sul divano di casa, in aereo, in treno, fa bene quello che si propone di fare. Non è raro aver letto nella Community di persone che, a valle dell’acquisto di Ally, hanno rivenduto quella console che stavi lì a prender polvere riscoprendo il piacere di farsi una partita.
Quando, invece, non ti sentiresti di consigliare l’acquisto di Ally? Non consiglierei l’acquisto di Ally in tutti quei casi non menzionati sopra. Ad esempio, in sostituzione di una postazione fissa. Ally è un PC a tutti gli effetti, ma il suo fattore di forma la rende idonea ad un tipo di utilizzo che non è quello di una postazione fissa. Il device può funzionare con un qualsiasi dock o adattatore USB-C con PD 100W, collegato a monitor esterno, e funziona anche bene. Ma non posso consigliare l’acquisto di Ally a chi si propone di farne SOLO quell’utilizzo. E’ un buon complemento, fa bene anche quello (rimando sempre a Prove e Prestazioni), ma ovviamente se l’utilizzo PREVALENTE è quello consiglierei di guardare qualche buona configurazione laptop, piuttosto.
Prove e prestazioni:
Arriviamo alle prove.
Il device arriva preconfigurato con tre modalità operative abilitabili se collegato a corrente e altrettante se alimentato a batteria. Queste modalità sono “Silent”, “Prestazioni” e “Turbo” (10W, 15W e 30W a corrente e 10W, 15W e 25W a batteria).
Ally si comporta ovviamente benissimo in modalità Silent dove è praticamente non udibile, fredda, e vanta una durata anche superiore alle 2h. Le prestazioni della modalità Silent consentono di fare un utilizzo quale surfing web o gaming semplice con titoli indie non esosi o retrogaming.
Dalle prove fatte, invece, posso confermare che il cosiddetto “sweetspot” di Ally è la modalità “Prestazioni”. In “Prestazioni” il device riesce già a far girare titoli di tutto rispetto (ad esempio: GTA5, Street Fighter 6, etc.…), senza pregiudicare la silenziosità e consentendo una durata di circa 1h 30’.
In modalità “Turbo” salgono le prestazioni (Turbo, per capirci, è la modalità per far girare i mostri sacri del benchmarking gaming attuali, come Starfield & Co.), ma salgono anche i consumi/le temperature e scende drammaticamente la durata a circa 40’ se alimentata dalla batteria interna.
Il device è stato provato a lungo con vari titoli.
Con Diablo 4 Blizzard ha fatto un gran lavoro di ottimizzazione e tale lavoro si manifesta meravigliosamente anche su ROG Ally.
La Ally lavora stabilmente in “Prestazioni” con un’ottima resa a livello di fluidità e qualità grafica permettendo di godersi l’hack & slash di casa Blizzard senza particolari pensieri. Temperature sempre sotto controllo e silenziosità davvero ottime.
Lo stesso tipo di resa ed ottimo compromesso si ritrova su titoli tipo GTA 5 e SF6.
Con un titolo come Starfield ovviamente i settaggi relativi alla qualità generale bisogna mantenerli bassi (nel caso specifico di Starfield, tuttavia, la community ha sviluppato degli specifici dataset di graphic settings che possono essere utilizzati quali ottimi compromessi fra qualità e fluidità).
Mantenendo il titolo in “Turbo” gli FPS oscillano fra 40-45 medi in aree interne (in alcuni casi anche riuscendo a stare stabilmente a 60) ai 30 nelle aree esterne più affollate, come New Atlantis e – in generale – gli spazioporti e le città.
In generale, quindi, le prestazioni sono ottime considerato il prezzo, le dimensioni e le finalità per cui il dispositivo è stato progettato.
Problemi noti:
Non sarebbe una recensione “post-lancio” o “post-mortem” se non trattassi anche un piccolo paragrafo di problemi noti.
Chi segue la nostra Community e – più in generale – i vari canali social ufficiali di ASUS ROG saprà che uno dei problemi “d’infanzia” di Ally è stato il tristemente famoso “caso del lettore microSD”.
Quello che si è visto è che specialmente le prime unità prodotte sono state affette da problematiche relative al lettore SD che, di punto in bianco, smetteva di funzionare talvolta causando anche l’inservibilità della SD card stessa in esso inserita. ASUS ha riconosciuto ovviamente il problema ed ha provveduto a risolvere in assistenza la presente problematica.
Non si hanno notizie al momento di una ufficialità di risoluzione da parte di ASUS sebbene lato nostro abbiamo investigato la questione e, interpellando l’AssistenzaASUSItaliana, sono ben consci sia della questione e pare abbiano individuato le cause.
Quello che appare evidente è che i lotti di produzione più recenti siano meno affetti dei lotti di produzione iniziali.
Un secondo problema che sembrava affliggere le prime unità prodotte era relativo ad una apparente fragilità degli stickanalogici. Sebbene questo problema è stato rilevato come molto meno presente del primo, tutti i casi di cui abbiamo evidenza sono stati comunque risolti prontamente in assistenza.
Non mi sento di citare altri problemi noti al momento che sono annoverabili fra quelli che pregiudicano il corretto funzionamento del dispositivo.
Fra i lati che tecnicamente bisogna sicuramente porre sotto l’attenzione di una prossima revisione c’è il potenziamento del sistema di dissipazione. Il Ryzen Z1 Extreme è un gran processore che è capace di andare lavorare in regimi di potenza anche abbastanza elevati, date le dimensioni e il tipo di utilizzo. Il dispositivo attualmente lavora bene, ma non benissimo nella modalità “Turbo” così come settata dalla fabbrica che è molto più orientata a preservare una rumorosità generale piuttosto confortevole, ma limitando il numero di giri delle ventole un po’ a discapito delle temperature.
Una delle operazioni che consigliamo, infatti, ancora è quella di settare Curve di Raffreddamento un po’ più “aggressive” se si prevede di utilizzare il dispositivo ad alti regimi di potenza.
Supporto continuo:
Anche questo paragrafo è, a questo punto, dovuto.
ASUS in questi mesi di “hypercare” di un prodotto comunque nuovo nel suo portfolio e – tutto sommato – introdotto anche in un segmento abbastanza nuovo in generale, ha continuato a supportare il prodotto al meglio.
Sono stati rilasciati aggiornamenti periodici costanti del BIOS e delle applicazioni proprietarie di interfaccia come Armoury Crate.
Ci sono state alcune gradevoli introduzioni che occorre menzionare. Il giorno del rilascio di Starfield è stato anticipato dal rilascio di un aggiornamento del Driver Video – esclusivo per Ally – prevenendo eventuali problemi col gioco.
In questi stessi giorni Asus ha pubblicato un piano di rilascio di nuovi aggiornamenti, che hanno introdotto – per esempio – funzionalità molto richieste dalla Community come la calibrazione interna degli analogici e dei grilletti. Stando al programma di ASUS e con le informazioni oggi in nostro possesso sappiamo che il 12 Ottobre prossimo sarà rilasciato un nuovo aggiornamento del BIOS del device.
Sarebbe gradita una posizione finale ufficiale da parte di ASUS sulla questione spinosa del “lettore SD” che, però, tarda ad arrivare.
Considerazioni finali:
Cerchiamo di riassumere per me le considerazioni più importanti che sintetizzano al meglio, per me, questa lunga recensione.
Come direbbe qualcuno, RoG Ally non lo ha prescritto il dottore. E’ un dispositivo videoludico come altri.
A livello di prestazioni, fa quello che promette di fare e lo fa bene. Permette di giocare anche a titoli pesanti con un approccio che si adatta bene sia a chi è in mobilità sia a chi, per un motivo o per l’altro, vuole solo rilassarsi un po’ sul divano di casa.
Chi non dovrebbe comprare Ally? Chi non ha particolari esigenze di mobilità o chi, magari, è alla ricerca di una esperienza più “hardcore/pro” per la quale una postazione fissa e dedicata sarebbe sicuramente un matching più corretto qualità/prezzo.
Chi dovrebbe comprare Ally? Un videogiocatore in mobilità oppure un videogiocatore che magari per esigenze di famiglia o mancanza di tempo, non riesce più a godersi quel tempo ad una postazione fissa. In questo senso un dispositivo come ASUS RoG Ally può rappresentare davvero “la svolta”.
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Nostalgici? Non hai una console Nintendo o, perché no, vuoi combattere la noia durante un viaggio giocando al famosissimo Mario? In questo articolo ti mostro come farlo dal tuo PCWINDOWS o MAC tramite browser e senza bisogno di installare nessun emulatore. Leggi fino in fondo l’articolo perché ti mostrerò anche come giocarci su Android e ti racconterò in poche righe la storia, se ancora non la conosci, di un mito che ha riscosso un successo enorme e che, ancora oggi, intrattiene grandi e piccini.
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Per prima cosa COPIA questo link https://cim.alwaysdata.net/jeu/mario/index.html ; dopo averlo copiato recati nella barra di ricerca del tuo browser preferito (Chrome, Safari, Edge ecc…) ed INCOLLALO; cliccando il tasto INVIO verrai catapultato in Super Mario Bros, il gioco che lo ha reso famoso: potrai scoprirlo, o riscoprirlo, se sei un FAN storico come noi. Sul sito trovi i COMANDI, le MOD, un EDITOR DI LIVELLI e TUTTI i LIVELLI del GIOCOORIGINALE, realizzato sfruttando la potenza dell’HTML5. Ora non ti resta che goderti il gioco completo in modalità Fullscreen!
Come installare la versione tascabile del gioco su Android
Ti è piaciuta la versione browser? Vediamo insieme come avere anche una versione tascabile da giocare proprio sul vostro smartphone Android! Vediamo insieme i passaggi: 1) Per prima cosa non dovete fare altro che aprire QUESTO LINK, per scaricare il file APK che ho provveduto a caricare per voi su MEGA, quindi sarà sempre disponibile. 2) Una volta aperto il link sul vostro browser sul dispositivo mobile, non vi resta che premere sul tasto SCARICA e poi su sul tasto SALVA FILE (c’è anche un tasto per aprire il file di installazione anche tramite l’app MEGA, ma come abbiamo appena visto, possiamo scaricarlo anche tramite il nostro browser). 3) Ora andiamo insieme a cercare il file con estensione .apk sul nostro smartphone: lo dovreste trovare nella cartella predefinita dei download sul gestore dei file del dispositivo (solitamente se non avete cambiato nessuna impostazione la cartella dove troverete il file .apk è proprio in quella chiamata “download”). 4) Non ci resta che installare il nostro file “Super Mario Bros..apk” cliccando sul file; facciamo una piccola premessa: potreste essere bloccati da un pop-up che vi chiederà di abilitare l’installazione degli APK da origini sconosciute abilitando i permessi dalle impostazioni, per gli utenti più smanettoni questo “ALT” non comparirà nemmeno in quanto sicuramente non è la prima volta che installate un app non proveniente dal Play Store. 5) Una volta finito il processo di installazione che durerà qualche secondo, non ci resta che cliccare su FINE e recarci sul menù dell’app per andare a goderci il gioco ed/o eventualmente cliccare direttamente su APRI; vi chiederà di abilitare i vari permessi di accesso, scegliete voi quali abilitare o meno, e cliccare su continua. Buon game!
*SE IL VOSTRO SMARTPHONE, COME IL MIO, E’ MOLTO RECENTE e quindi avete installato l’ultimo MAJORUPDATE del robottino verde, vi comparirà un POP-UP che vi avverte che l’app è stata sviluppata per una versione precedente di Android e che, in sostanza, potrebbe non funzionare correttamente; vi assicuro che ho testato il gioco per più livelli senza riscontrare nessun problema o bug. All’interno del gioco potrete creare anche SALVATAGGI e riprendere, quindi, una volta chiusa, quando la riaprite potrete continuare dall’ultimo livello a cui eravate arrivati; ovviamente ricordatevi ogni volta prima di chiudere il gioco di salvare la PARTITA per non perdere i progressi.
Quando e come è nato Super Mario?
Siamo giunti alla fine del nostro articolo in cui vogliamo lasciarti con un piccolo riassunto dei 35 anni di storia e successo, in cui Mario è stato reso famoso ed è riuscito a conquistare a livello mondiale i fan; è da considerarsi uno dei più importanti personaggi mai creati da Nintendo.
Mario, la mascotte di Nintendo, lo troviamo solitamente vestito con maglietta e cappello di colore rosso (con disegnata la lettera “M” bianca), una salopetteblu ed un paio di guantibianchi.
Sarà ShigeruMiyamoto, nato a Sonobe-chō, Kyōto, Giappone appassionato di disegno e diplomato in disegnoindustriale, a dar vita a SuperMario. Siamo nel 1977 quando Miyamoto entra come dipendente nella Nintendo Giapponese, nel ruolo di apprendista al dipartimento di progettazione, assunto dallo stesso, all’or presidente dell’azienda, HiroshiYamauchi.
Mario fa la sua prima apparizione nel 1981 nelle sale giochi con il nome Jumpman (il Saldatore), a fianco dei personaggi DonkeyKong e Pauline nel gioco “Donkey Kong”, un videogioco arcade a piattaforme in cui deve evitare i barili lanciati dal gorilla e salire le scale per liberare la fidanzata Pauline.
Successivamente, nel 1983 uscirà “MarioBros” lo spin-off della serie Donkey Kong, in cui viene introdotto anche il fratello Luigi. E’ proprio in Mario Bros che Jumpman diventa Mario, il nome datogli da MinoruArakawa (fondatore della Nintendo in America) per la somiglianza con MarioSegale, il proprietario del primo stabilimento Nintendo negli USA.
In foto Mario SegaleIn foto Minoru Arakawa
Per finire, il 13 settembre 1985 esce in Giappone il primo Super Mario Bros su Nintendo Entertainment System, meglio conosciuto come “NES”, che vede come personaggio principale proprio Mario. Questo titolo permetterà alla serie, insieme a tutti i successivi, di rendere iconico l’idraulico Super Mario, come lo conosciamo oggi. Saranno vendute ben 40 milioni di copie sul NES del gioco.
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https://www.neovolt.it/wp-content/uploads/2023/05/Copertina-articolo-.png447795Mattia Conigliohttps://www.neovolt.it/wp-content/uploads/2022/03/prova-logo-enfold-child-300x300.pngMattia Coniglio2023-05-09 11:43:412023-05-09 11:47:55COME GIOCARE AL PRIMO SUPER MARIO BROS TRAMITE BROWSER DA PC