RECENSIONE ANKER 737: IL MIGLIOR POWER BANK PER SMARTPHONE, TABLET, NOTEBOOK E HANDHELD

In un mondo dove l’esigenza di essere in mobilità è sempre crescente, a far da padrone sono i dispositivi portable che, gira e rigira, portano inevitabilmente a confrontarsi con un solo problema: “Autonomia”.

Il tema tecnologico sulle batterie è chiaramente al centro di tutte le agende di tutti i dipartimenti di ricerca e sviluppo delle aziende di settore.

Finchè non sarà inventata la futura tecnologia capace di superare, per combinazione “energia disponibile/peso”, la tecnologia al Litio non si potrà far molto alto che:

  • Continuare il percorso di rendere i dispositivi elettronici meno energeticamente meno esosi;
  • Dotarsi di sistemi di ricarica “on-the-go”.

Uno dei produttori più famosi e riconosciuti è Anker, produttore cinese di dispositivi elettronici che, fra i suoi dispositivi nella gamma chiamata “Serie 7” ha inserito il modello 737 adatto per ricaricare smartphone, notebook, tablet, Nintendo Switch, tutte le console handheld portatili in generale come Asus Rog Ally, Steam Deck e Lenovo Legion Go.

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Specifiche Tecniche:

Qualche nota tecnica per rompere il ghiaccio.

Il dispositivo si presenta come un parallelepipedo ad angoli arrotondati, davvero gradevole alla manipolazione, di peso circa 630 g e di dimensioni pari a 155,7 mm x 54,6 mm x 49,5 mm.

L’anker 737 ha una potenza di output dichiarata di 140W Max. Nella confezione si può trovare, oltre il monolitico power bank, anche un cavo USB-C/USB-C PD 3.1 capace di erogare gli impressionanti 140W, un sacchettino in simil-raso per il trasporto e la guida di benvenuto.

Sulla sua testa si trovano 2 porte USB-C con PD 3.1 ed una porta USB-A. Queste le loro specifiche:

USB-C 1 / USB-C 2 Output: 5V 3A / 9V 3A / 15V 3A / 20V 5A / 28V 5A (140W Max)

USB-A Output: 5V 3A / 9V 2A / 12V 1.5A (18W Max)

Il dispositivo ha una capacità massima di 24000mAh grazie alla combinazione di 6 celle da 4000mAh.

Include con uno schermo OLED di facile lettura che consente di visualizzare una serie di schermate informative pre-impostate molto utili (dalla % di batteria residua, ai W erogati da quella specifica porta, agli storici di consumo generali).

Prove e prestazioni:

Le prove della redazione.

La prova di carica

partendo da quasi completamente scarico (<10% autonomia residua), l’Anker raggiunge la carica completa in circa 1h se caricato a 60W, ed in esattamente 45’ se caricato con caricatore USB-C 100W.

La tecnologia Power iQ di cui il device è provvisto aiuta a gestire le temperature in modo egregio. Nelle misure da noi effettuate attraverso termometro infrarosso, a livello di shell esterna non si sono mai registrate temperature superiori a 36°C (considerata una temperatura ambiente di circa 21°C).

La prova di scarica

  • Iphone 15 Pro, Anker 737 riesce a caricare circa 5 volte abbondanti l’Iphone 15 Pro. iPhone 15 Pro ha una batteria da 3.274mAh (ndR informazione da web) e ricarica via USB-C, il che collima con quanto dichiarato in termini di capacità della batteria dell’Anker (24000mAh nominali, con fattore di circa 75% – valido per tutte le batterie – 18000mAh). Nei nostri test iPhone è passato dal 2% al 50% in 30 minuti e il dispositivo è passato dall’100% al 86% di autonomia residua.
  • iPad Pro M1 (2021) 11’’, Anker 737 riesce a caricare circa 3 volte abbondanti iPad Pro M1 (2021) 11’’. Il device ha una batteria da 7500 mAh (ndR informazione da web) e ricarica via USB-C. Nei nostri test iPad è passato dal 0% al 50% in esattamente 30’ minuti e il dispositivo è passato dal 100% al 70% dell’autonomia residua.

(ndR abbiamo considerato la carica da 0% fino ad una data percentuale per Asus ROG Ally – anziché l’ultima parte della curva – per evitare quello specifico comportamento della curva di ricarica dei dispositivi Apple che modula la corrente di ricarica nella parte vicina al completamento della carica stessa. In questo modo il test può essere considerato “a corrente/energia costante”)

  • ROG Ally Z1 Extreme, a ROG Ally spenta, Anker 737 Powercore 24K riesce a caricare 2 volte completamente ROG Ally prima di esaurire le sue risorse.

Invece, il grande powerbank della casa cinese, riesce a tenere ROG Ally in piedi a modalità TURBO per circa lo stesso tempo della batteria interna praticamente consentendo all’utente di raddoppiare il tempo di autonomia di Ally.

Considerazioni finali:

L’Anker 737 Powercore 24K è un dispositivo eccezionale.

La forma e l’estetica ne fanno un’ottima soluzione per chi è in mobilità e ha la necessità di avere una buona ancora di salvezza in assenza di punti di ricarica da rete.

Il prezzo è importante, ma fa quello che promette.

A chi non lo consigliamo?

Non è un powerbank da comprare se l’unica necessità è caricare il cellulare o dispositivi affini. Esistono senz’altro soluzioni più “fit-for-purpose” per quel tipo di utilizzo.

A chi lo consigliamo?

Questo è, invece, il dispositivo da comprare se l’esigenza è un po’ diversa.

Questo è il dispositivo da comprare se si vuole caricare on-the-go un device handheld (ROG Ally, Legion Go, etc… etc…), o un laptop (dotato di ricarica USB-C – come la maggior parte degli ultrabook o notebook oggi prodotti), oltre che – ovviamente – un tablet o uno smartphone.

Dispositivi come l’Anker 737 PowerCore 24k sono la soluzione di elezione per chi può aver la necessità di caricare vari smart-devices per la famiglia.

Sottolineamo che il device è tranquillamente trasportabile in cabina diventando un ottimo alleato anche per i viaggi in aereo.

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