RECENSIONE ANKER 737: IL MIGLIOR POWER BANK PER SMARTPHONE, TABLET, NOTEBOOK E HANDHELD

In un mondo dove l’esigenza di essere in mobilità è sempre crescente, a far da padrone sono i dispositivi portable che, gira e rigira, portano inevitabilmente a confrontarsi con un solo problema: “Autonomia”.

Il tema tecnologico sulle batterie è chiaramente al centro di tutte le agende di tutti i dipartimenti di ricerca e sviluppo delle aziende di settore.

Finchè non sarà inventata la futura tecnologia capace di superare, per combinazione “energia disponibile/peso”, la tecnologia al Litio non si potrà far molto alto che:

  • Continuare il percorso di rendere i dispositivi elettronici meno energeticamente meno esosi;
  • Dotarsi di sistemi di ricarica “on-the-go”.

Uno dei produttori più famosi e riconosciuti è Anker, produttore cinese di dispositivi elettronici che, fra i suoi dispositivi nella gamma chiamata “Serie 7” ha inserito il modello 737 adatto per ricaricare smartphone, notebook, tablet, Nintendo Switch, tutte le console handheld portatili in generale come Asus Rog Ally, Steam Deck e Lenovo Legion Go.

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Specifiche Tecniche:

Qualche nota tecnica per rompere il ghiaccio.

Il dispositivo si presenta come un parallelepipedo ad angoli arrotondati, davvero gradevole alla manipolazione, di peso circa 630 g e di dimensioni pari a 155,7 mm x 54,6 mm x 49,5 mm.

L’anker 737 ha una potenza di output dichiarata di 140W Max. Nella confezione si può trovare, oltre il monolitico power bank, anche un cavo USB-C/USB-C PD 3.1 capace di erogare gli impressionanti 140W, un sacchettino in simil-raso per il trasporto e la guida di benvenuto.

Sulla sua testa si trovano 2 porte USB-C con PD 3.1 ed una porta USB-A. Queste le loro specifiche:

USB-C 1 / USB-C 2 Output: 5V 3A / 9V 3A / 15V 3A / 20V 5A / 28V 5A (140W Max)

USB-A Output: 5V 3A / 9V 2A / 12V 1.5A (18W Max)

Il dispositivo ha una capacità massima di 24000mAh grazie alla combinazione di 6 celle da 4000mAh.

Include con uno schermo OLED di facile lettura che consente di visualizzare una serie di schermate informative pre-impostate molto utili (dalla % di batteria residua, ai W erogati da quella specifica porta, agli storici di consumo generali).

Prove e prestazioni:

Le prove della redazione.

La prova di carica

partendo da quasi completamente scarico (<10% autonomia residua), l’Anker raggiunge la carica completa in circa 1h se caricato a 60W, ed in esattamente 45’ se caricato con caricatore USB-C 100W.

La tecnologia Power iQ di cui il device è provvisto aiuta a gestire le temperature in modo egregio. Nelle misure da noi effettuate attraverso termometro infrarosso, a livello di shell esterna non si sono mai registrate temperature superiori a 36°C (considerata una temperatura ambiente di circa 21°C).

La prova di scarica

  • Iphone 15 Pro, Anker 737 riesce a caricare circa 5 volte abbondanti l’Iphone 15 Pro. iPhone 15 Pro ha una batteria da 3.274mAh (ndR informazione da web) e ricarica via USB-C, il che collima con quanto dichiarato in termini di capacità della batteria dell’Anker (24000mAh nominali, con fattore di circa 75% – valido per tutte le batterie – 18000mAh). Nei nostri test iPhone è passato dal 2% al 50% in 30 minuti e il dispositivo è passato dall’100% al 86% di autonomia residua.
  • iPad Pro M1 (2021) 11’’, Anker 737 riesce a caricare circa 3 volte abbondanti iPad Pro M1 (2021) 11’’. Il device ha una batteria da 7500 mAh (ndR informazione da web) e ricarica via USB-C. Nei nostri test iPad è passato dal 0% al 50% in esattamente 30’ minuti e il dispositivo è passato dal 100% al 70% dell’autonomia residua.

(ndR abbiamo considerato la carica da 0% fino ad una data percentuale per Asus ROG Ally – anziché l’ultima parte della curva – per evitare quello specifico comportamento della curva di ricarica dei dispositivi Apple che modula la corrente di ricarica nella parte vicina al completamento della carica stessa. In questo modo il test può essere considerato “a corrente/energia costante”)

  • ROG Ally Z1 Extreme, a ROG Ally spenta, Anker 737 Powercore 24K riesce a caricare 2 volte completamente ROG Ally prima di esaurire le sue risorse.

Invece, il grande powerbank della casa cinese, riesce a tenere ROG Ally in piedi a modalità TURBO per circa lo stesso tempo della batteria interna praticamente consentendo all’utente di raddoppiare il tempo di autonomia di Ally.

Considerazioni finali:

L’Anker 737 Powercore 24K è un dispositivo eccezionale.

La forma e l’estetica ne fanno un’ottima soluzione per chi è in mobilità e ha la necessità di avere una buona ancora di salvezza in assenza di punti di ricarica da rete.

Il prezzo è importante, ma fa quello che promette.

A chi non lo consigliamo?

Non è un powerbank da comprare se l’unica necessità è caricare il cellulare o dispositivi affini. Esistono senz’altro soluzioni più “fit-for-purpose” per quel tipo di utilizzo.

A chi lo consigliamo?

Questo è, invece, il dispositivo da comprare se l’esigenza è un po’ diversa.

Questo è il dispositivo da comprare se si vuole caricare on-the-go un device handheld (ROG Ally, Legion Go, etc… etc…), o un laptop (dotato di ricarica USB-C – come la maggior parte degli ultrabook o notebook oggi prodotti), oltre che – ovviamente – un tablet o uno smartphone.

Dispositivi come l’Anker 737 PowerCore 24k sono la soluzione di elezione per chi può aver la necessità di caricare vari smart-devices per la famiglia.

Sottolineamo che il device è tranquillamente trasportabile in cabina diventando un ottimo alleato anche per i viaggi in aereo.

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OCCHIALI DEL FUTURO: XREAL AIR RECENSIONE

Recensione a cura di Salvatore Vestita (Editore Esterno, membro della nostra community Telegram)

Nel vasto panorama del web, è in corso un acceso dibattito sulla Realtà Aumentata (AR) in confronto alla Realtà Virtuale (VR). Non ho intenzione di alimentare ulteriormente questa disputa, poiché AR e VR sono due prodotti profondamente diversi. L’AR arricchisce il nostro mondo reale con l’aggiunta di elementi virtuali, visibili attraverso un semplice vetro, come se fossero degli occhiali. Al contrario, i visori VR ci catapultano in un ambiente completamente virtuale, disconnettendoci dalla realtà e proiettandoci in un universo digitale attraverso dei display posizionati di fronte agli occhi.

Ora che finalmente ci stiamo avvicinando alla tecnologia AR, che si spera non verrà abbandonata nel breve termine. Attualmente, questi occhiali sono disponibili su Amazon USA al costo di 379$ + 137.08$ tra tasse di importazione e spedizione.
Vediamo quindi se la realtà aumentata potrebbe rappresentare il futuro che stavamo aspettando.

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Storia del brand:

Nel 2020, l’azienda lanciò sul mercato cinese gli innovativi occhiali Nreal Light. Dopo aver rilevato che ben il 78% degli utenti li utilizzava prevalentemente per la visione di video in streaming, l’azienda decise di sviluppare un modello specificatamente dedicato a questa esperienza. Così nacquero gli Nreal Air, in seguito ribattezzati Xreal Air. Questi occhiali, una versione più compatta e leggera dei Light, sono stati progettati esclusivamente per fornire la migliore esperienza possibile nel campo dell’intrattenimento visivo. Grazie ai loro mini-display OLED a 120Hz, gli Xreal Air offrono all’utente un’esperienza cinematografica virtuale di alta qualità, alimentata direttamente dal proprio smartphone tramite un cavo.

Scheda tecnica:

SpecificheDettagli
Visualizzazione3840 x 1080p con copertura sRGB del 108% Frequenza di aggiornamenti a 120Hz.
400 nit di luminosità, 46 gradi FoV, 49 PPD, Display da 130 pollici durante il casting, 201 pollici nello spazio MR
Tracciamento della testaTracciamento della testa 3DoF solo nello spazio AR
SensoriAccelerometro, giroscopio, magnetometro, sensore di prossimità
AudioDue altoparlanti aperti, doppio array di microfoni, cancellazione dell’eco, miglioramento della parola
Prezzo379 dollari (+tasse di importazioni)

Vediamo più da vicino Xreal Air:

Gli Xreal Air si presentano come occhiali da sole, dallo stile simile ai celebri Ray-Ban Wayfarer. Nonostante la loro struttura ingombrante, non ci si impiega molto a riconoscerli come un gadget tecnologico. All’apparenza possono sembrare pesanti, ma indossandoli per periodi prolungati non dovrebbero risultare scomodi per la maggior parte delle persone, grazie alla distribuzione uniforme del peso lungo il telaio.

A differenza delle apparenze, gli Xreal Air si piegano proprio come i comuni occhiali da sole. Nonostante le aste siano piuttosto voluminose, mantengono la sensazione di portare occhiali da sole tradizionali. La fine dell’asta sinistra custodisce una porta Type-C, mentre i pulsanti di controllo dell’accensione e della luminosità si trovano sul lato inferiore dell’asta destra. Entrambe le aste sono dotate di altoparlanti stereo.

Le aste offrono tre livelli di regolazione che possono essere modificati attraverso l’utilizzo della cerniera. Sulla parte anteriore è presente un sensore di prossimità, mentre i naselli possono essere sostituiti dall’utente e sono disponibili in tre misure: piccola, media e grande.

La parte superiore degli occhiali ospita i display, abilmente incorporati e celati all’interno della montatura. L’utente vedrà solamente le immagini proiettate dai display sulle lenti degli occhiali.

In termini di qualità costruttiva, gli Xreal Air sono piuttosto impressionanti e di alto livello. Le cerniere sono solide e la plastica impiegata è di eccellente qualità.

Gli occhiali si connettono al tuo iPhone o smartphone Android tramite la porta Type-C, ma c’è un dettaglio importante da considerare: solo i telefoni che supportano la visualizzazione tramite Type-C 3.2 sono compatibili. Xreal fornisce un elenco dei telefoni supportati sul suo sito web, che include principalmente dispositivi di marchi come OnePlus, OPPO, LG, Sony e Samsung. Gli iPhone, invece, supportano la visualizzazione tramite porta Lightning, necessitando dell’adattatore AV di Apple, sebbene i nuovi iPhone 15 Pro, dotati di porta USB-C, non richiedano adattatori. Infine, il supporto per Mac e Windows è attualmente in fase Beta e dovrebbe essere disponibile entro fine anno.

Quindi gli Xreal Air sono già il futuro ?

E’ ancora troppo presto per dirlo: mentre l’AR necessita di un considerevole intervallo di tempo e un robusto supporto da parte degli sviluppatori per raggiungere il suo pieno potenziale, gli Xreal Air non sembrano essere un gadget da indossare quotidianamente, ma piuttosto un accessorio da utilizzare con il tuo smartphone o Steam Deck quando ne senti l’esigenza. L’AR ha fatto passi da gigante nel corso degli anni, con giochi come Pokemon Go che sfruttano appieno questa tecnologia, ma sia l’AR in generale che Xreal hanno ancora parecchia strada da percorrere.

Una delle principali sfide che Xreal deve affrontare è determinare la direzione che intende seguire per quanto riguarda l’interfaccia utente e lo sviluppo dell’applicazione per gestire gli occhiali Xreal. Pur dando l’impressione di essere la tecnologia del futuro, sembra anche un prodotto non ancora completamente sviluppato e in qualche modo incompleto. Allo stesso modo, l’incapacità di interagire con l’ambiente circostante implica che gli Xreal Air non forniscono una vera esperienza AR.

D’altro canto, se desideri un display secondario, questo dispositivo potrebbe fare al caso tuo.

Sarebbe prudente spendere 379 dollari (più 137.08$ circa di tasse di importazione per gli utenti europei) quando potresti acquistare un buon monitor a metà prezzo? Forse no, ma quando saranno disponibili in Europa dal quarto trimestre con un prezzo di circa 400 euro, gli Xreal Air potrebbero rivelarsi un eccellente compagno da viaggio per la tua Rog Ally o il tuo smartphone, offrendoti intrattenimento con discrezione.

Il display ampio e vivido potenzierà la tua esperienza, ma sarai comunque consapevole dell’ambiente circostante, dato che si tratta di un dispositivo AR. L’AR ha ancora molto da fare, ma al momento si sta dimostrando una tecnologia efficiente, futuristica, propizia allo sviluppo e, soprattutto, user-friendly, che potrebbe aiutarci a modellare il mondo che siamo abituati a osservare quotidianamente. Per coloro che cercano un’esperienza AR più completa, gli Xreal Light potrebbero essere la scelta giusta.

Con un prezzo complessivamente elevato , gli Xreal Air non sono economici, ma se sei disposto a essere tra i pionieri nell’esplorazione delle capacità dell’AR e nell’apprendimento di questa tecnologia, potrebbero essere la scelta migliore sul mercato. Si tratta di un accessorio ideale per la tua console o pc portatile, poiché: funziona egregiamente come display secondario, è compatibile con il tuo smartphone e, nel complesso, assomiglia quasi a un normale paio di occhiali da sole.

Conclusioni:

Dopo aver utilizzato le XReal Air con il mio MacBook Air M1 per alcune settimane, ho trovato interessante una funzionalità tramite Nebula, il software beta fornito da XReal. Questo software mi ha permesso di estendere lo schermo del mio MacBook e utilizzarlo come un monitor secondario aumentando la mia produttività. Attualmente, questo software è disponibile solo in beta per Mac OS, ma gli sviluppatori hanno annunciato a breve l’uscita dell’ l’aggiornamento di nebula anche per Windows.

Ho avuto, inoltre, l’opportunità di sperimentare la virtualizzazione del monitor giocando su ROG Ally, immergendomi completamente in un impressionante schermo virtuale di 330 pollici, reso possibile grazie alle XReal Air. Questa esperienza di gioco è stata straordinaria, con colori intensi e vibranti, immagini di nitidezza eccellente, e un notevole refresh rate di 120 Hz che mi ha permesso di calarmi totalmente nel mondo del gioco.

Tuttavia, pur avendo un audio 3D, il suono risulta mediamente attenuato e privo di bassi, pertanto, raccomando di utilizzare gli XReal Air in un ambiente silenzioso oppure con l’ausilio di un paio di cuffie, per poter apprezzare appieno tutti i dettagli sonori durante una sessione di gioco o la visione di un film; questo consiglio vale in particolar modo se desideri evitare di disturbare le persone nelle tue immediate vicinanze.

Ciò che ha davvero colpito positivamente la mia scelta per XReal Air rispetto ad altre aziende, come Rokid Air oppure le VITURE One, che producono occhiali simili, è l’attiva comunità presente su Reddit e Discord , nella quale si uniscono appassionati ed esperti a collaborare con il supporto di XReal Air per perfezionare gli occhiali, correggere errori e contribuire a un continuo sviluppo del prodotto.

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WONDERLUST: ARRIVA LA NUOVA GAMMA DI IPHONE ED APPLE WATCH

Qualche giorno fa, esattamente martedì 12 settembre 2023, Apple ha presentato la sua nuova gamma di iPhone 15, i nuovi Apple Watch ed è stata annunciata la data in cui vengono rilasciate al pubblico le nuove versioni di iOS 17, iPad OS 17, WatchOS 10 e tvOS 17 fissate per oggi 18 settembre e macOS Sonoma per il quale dovremo attendere fino al 26 settembre.

Per questa volta non farò un vero e proprio articolo ma vi metterò qui le principali novità.

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Principali novità di iPhone 15 ed iPhone 15 Plus:

  1. Nuove colorazioni blu, rosa, giallo, verde e nero;
  2. Nuove lenti con colori sfalsati;
  3. La Dynamic Island ora non è più un’esclusiva della versione Pro e Pro Max, ma con iPhone 15 viene portata anche sul modello base e Plus;
  4. Possiamo dire addio alla porta Lightning su iPhone 15 poiché arriva la porta USB-C con una velocità di trasferimento dati limitata a 480 Mbps al secondo; per quanto Apple abbia cercato di farla passare come sua novità è stata obbligata al passaggio data dall’approvazione della direttiva sui caricabetterie universali, obbligando di fatto Apple ad introdurla;
  5. Nuova fotocamera da 48 megapixel;
  6. Modalità ritratto subisce un aggiornamento venendo aggiornata e potenziata;
  7. Modifica della messa a fuoco in modalità ritratto;
  8. chip A16 Bionic;
  9. Chip UWB 2;
  10. Nuove funzioni gaming avanzate;
  11. Tutti i nuovi iPhone sono pre-ordinabili dal 15 settembre e saranno disponibili dal 22 settembre; Il prezzo di iPhone 15 parte da 979€, iPhone 15 Plus a partire da 1.129€.

Principali novità di iPhone 15 Pro ed iPhone 15 Pro Max:

  1. Nuove colorazioni itanio nero, titanio bianco, titanio blu e titanio naturale;
  2. Nuovo corpo con materiale in Titanio di grado 5, stesso materiale sul mars rover su Marte rendendo di fatto le versioni Pro e Pro Max più leggere;
  3. Possiamo dire addio alla porta Lightning su iPhone 15 poiché arriva la porta USB-C con una velocità di trasferimento dati fino a 10 Gigabit al secondo; per quanto Apple abbia cercato di farla passare come sua novità è stata obbligata al passaggio data dall’approvazione della direttiva sui caricabetterie universali, obbligando di fatto Apple ad introdurla;
  4. Chip A17 Bionic Pro a 3nm del 20% più veloce la GPU;
  5. Nuovo tasto azione personalizzabile, al posto del tasto vibrazione;
  6. 7 lenti fotografiche con lente periscopica 5X (Apertura focale principale da f/1,78);
  7. Scatti in modalità notte migliorati;
  8. Nuovo Smart HDR potenziato per colori migliori e immagini più nitide;
  9. Supporto al ray tracing con accelerazione hardware;
  10. Registrazione video spaziali (Apple Vision Pro);
  11. Nuovi tagli di memoria a partire da 256GB;
  12. Supporto al salvataggio di foto e video su memorie esterne;
  13. Qualità audio avanzata in chiamata (Algoritmo che si focalizza sulla tua voce)
  14. 8GB di RAM;
  15. Tutti i nuovi iPhone sono pre-ordinabili dal 15 settembre e saranno disponibili dal 22 settembre; Il prezzo di iPhone 15 Pro parte da 1.239€, iPhone 15 Pro Max a partire da 1.489€.

Apple Watch Serie 9 nuove funzionalità:

  1. Nuovo chip S9 (Più potente dopo 3 anni);
  2. Chip S9 SiP, simile al chip U1, percepisce i tuoi dispositivi nelle vicinanze;
  3. Nuovo display che supporta da 1 a 2.000 nit di illuminazione;
  4. Migliorato il sensore battito cardiaco;
  5. Nuovo motore di ricerca elaborato per Siri;
  6. Nuovo giroscopio che consente la funzione doppio tocco con le dita, avviando le funzioni di ogni app;
  7. Apple Watch Series 9 è preordinabile dal 12 settembre quando è stato presentato, ma disponibile dal 22 settembre; il prezzo parte da € 459.

Apple Watch Ultra 2 nuove funzionalità:

  1. Nuovo chip S9 (Più potente dopo 3 anni);
  2. Chip S9 SiP, simile al chip U1, percepisce i tuoi dispositivi nelle vicinanze;
  3. Nuovo display che supporta da 1 a 3.000 nit di illuminazione;
  4. Migliorato il sensore battito cardiaco;
  5. Durata batteria di 36 ore;
  6. Nuovo motore di ricerca elaborato per Siri;
  7. Nuovo giroscopio che consente la funzione doppio tocco con le dita, avviando le funzioni di ogni app;
  8. Apple Watch Ultra 2 è preordinabile dal 12 settembre quando è stato presentato, ma disponibile dal 22 settembre; il prezzo parte da € 909.

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KOBO NIA: RECENSIONE DELL’EBOOK READER TASCABILE

Un dispositivo di lettura digitale per avvicinarmi al mondo della lettura con quasi il giusto rapporto qualità/prezzo?

Nia, l’eBook Reader di fascia economica di Kobo (Rakuten Kobo Inc.), azienda fondata nel 2009 con sede a Toronto. Senza troppe pretese, lui è sicuramente il dispositivo adatto per quella fascia di utenza che, come dicevo proprio all’inizio, vuole avvicinarsi al mondo della lettura, in questo caso digitale, o per chi, magari, possiede già un altro eReader di fascia alta, ma vuole un dispositivo piccolo, compatto e leggero da portare in viaggio o sui mezzi di trasporto durante il tragitto casa-lavoro/università. Viste le sue dimensioni molto contenute è tascabile, permettendo di inserirlo nella tasca interna di una giacca o di un giubotto.

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Perché leggere fa bene?

Diversi studi hanno dimostrato che leggendo acquisiamo nuove competenze e conoscenze; alleniamo il nostro cervello, proprio come un muscolo;  riduciamo le possibilità nel corso della nostra vita di sviluppare l’Alzheimer e altre malattie neurodegenerative ed è uno di quei modi che, inoltre, permette di ridurre lo stress.

In un mondo dove l’utilizzo dei social network è incontrollato, provocando lo sviluppo, ad esempio, della sindrome ADHD (disturbo da disattenzione e iperattività, ansia e scarsa attenzione), la lettura può arrivare in nostro soccorso migliorando le nostre capacità di concentrazione ed il nostro livello di attenzione.

In questo articolo, voglio portarvi la recensione di Kobo Nia ed il mio parere, dopo la prima settimana di utilizzo, da persona che è un perfetto sconosciuto a questi dispositivi; raccontandovi anche come sia arrivato proprio alla scelta di Nia, dopo aver scoperto, grazie alla community di Reddit, come poter andare ad espandere la memoria del nostro eReader. Il mio consiglio, quindi, è quello di leggere l’articolo fino alla fine, per non perdervi una piccola guida che ho realizzato.

L’avvento degli eBook Reader:

  • RocketBook

La nascita degli eBook (libri in formato digitale) risale come progetto al 1971, ma i primi dispositivi eReader verranno lanciati solo nel 1998: parliamo di Rocket eBook e SoftBook.

Dovremo, però, aspettare fino al 2010 per vedere una prima espansione di questi dispositivi nel nostro paese; dovuto alla renitenza alla tecnologia da parte dell’editoria che, fino a quel momento, aveva la difficoltà nel reperire i libri in formato digitale tradotti in italiano.

Piccola curiosità: la prima piattaforma italiana di distribuzione di eBook è stata Stealth; ovviamente con il tempo si allinearono alla distribuzione degli eBook anche le più grandi e affermate case editrici, mettendo in piedi delle vere e proprie librerie online.

Ma perché acquistare un’eBook Reader? Non potremmo leggere i nostri libri sul tablet? Gli eBook Reader rovinano la vista!

Usiamo tutto il giorno gli smartphone e, se come me lavorate in ufficio, passate anche una giornata davanti al monitor di un PC. Per quanto Apple su iPad metta a disposizione l’applicazione “Libri” per leggere pdf, libri e riviste, che oltretutto è fatta molto bene ed ha anche una modalità lettura, la luce blu dei nostri dispositivi elettronici è responsabile di mal di testa, degenerazione maculare e cecità. In questo ci viene in aiuto la tecnologia E-Ink, acronimo di electrophoretic ink, tecnologia progettata per imitare l’inchiostro sulle pagine dei libri. Brevettata nel 1996 da Joseph Jacobson, questa tecnologia, a differenza del classico display dei nostri smartphone che si avvale di una luce posteriore al display per illuminare i pixel, riflette la luce come se fosse un foglio di carta (elettroforesi); altre caratteristiche dei display E-Ink sono: bassissimo consumo energetico ed eliminazione  dell’affaticamento dei nostri occhi, anche se leggiamo per ore (l’utilizzo degli eBook Reader non è controindicato, come accade invece con gli smartphone, nemmeno a ridosso del fatto che andiamo a dormire).

Le estensioni principali in cui possiamo trovare ad oggi in commercio gl’eBook sono:

  • ePub
  • Pdf
  • Amazon Kindle (mobi, AWZ e KFT8)
  • Cbr e cbz per I fumetti
  • Kobo (kePub)

Prima di vedere insieme la scheda tecnica e le principali caratteristiche del Kobo Nia, voglio farvi un piccolo confronto sui principali brand che producono lettori per lettura digitale: una delle aziende che, sicuramente, tutti conosciamo è Amazon con la sua gamma Kindle, che ci vincola nativamente all’acquisto degli eBook tramite lo store di Amazon, ma è più indicato per chi vuole leggere fumetti, in quanto ci da la possibilità di leggere i nostri fumetti vignetta per vignetta, cosa che purtroppo non si può sui Kobo; il diretto concorrente degli Amazon Kindle è, appunto, Kobo, nota per supportare nativamente svariati formati di ebook, anche quelli presi in prestito tramite delle biblioteche online totalmente gratuite.

Vi ho detto che su Amazon Kindle si possono leggere ed acquistare solo libri provenienti dallo store di Amazon stessa, ma abbiamo voluto specificare nativamente proprio perché in realtà c’è un modo per convertire e trasferire i file sui Kindle sfruttando un software che si chiama Calibre, ma non è questo l’articolo adatto per parlarne. Esistono anche altri brand che producono eBook Reader: Tolino (azienda ormai acquistata da Kobo i cui servizi sono stati dismessi) e PocketBook.

Ad oggi qualsiasi eBook Reader acquistiate in commercio vale l’altro se intendiamo il permetterci di leggere, sottolineare e appuntare i libri in formato digitale, oltre al cercare le parole che non conosciamo sul dizionario e tradurle. Quello che invece può portarvi a scegliere tra Amazon Kindle o Kobo sono le funzionalità esclusive che hanno i 2 brand, ma non voglio dilungarmi in questo articolo. Magari in futuro farò un piccolo articolo di confronto tra i 2 principali competitor.

La lettura con gli eBook Reader riteniamo possa essere complementare a quella dei libri cartacei, ad esempio per non portarsi in borsa o in valigia il romanzo da 300 pagine che tanto volevamo leggere.

Io personalmente mi sto avvicinando al mondo della lettura proprio grazie agli eBook Reader ma, sicuramente, oltre ad acquistare libri in digitale, acquisterò anche in copia cartacea i libri che più mi piaceranno ed andrò a creare così una mia piccola biblioteca sia digitale che cartacea.

Vediamo più da vicino Kobo Nia:

E’ arrivato il momento di guardare più da vicino Kobo Nia, il protagonista di questa recensione, presentato e disponibile sul mercato da fine luglio 2020: ritengo che, se acquistato non al prezzo a di listino di € 99,00, ma sui € 60-70, come abbiamo fatto noi, può davvero diventare un ottimo  ed interessante eBook Reader.

Vediamo subito insieme le sue principali caratteristiche, che mi hanno convinto a scegliere proprio lui:

Inizio a parlarvi subito del sistema operativo a bordo di Nia basato su Linux: ho apprezzato molto, anche dal punto di funzionalità e grafiche, l’interfaccia Kobo semplice, intuitiva e completa dal punto di vista delle funzionalità, davvero interessante è il fatto che su Nia sia presente Pocket, che per farla molto breve è un servizio online vi permetterà di salvare come ad esempio un articolo di giornale ed rileggerlo in un secondo momento sul vostro eBook Reader, quello che ci basterà fare è inserire il nostro account Pocket sull’eReader ; possiamo leggere senza difficoltà i nostri libri, sottolineare, scegliere il font e la grandezza dei caratteri, prendere note e cercare anche sul dizionario le parole che non conosciamo; non manca la possibilità regolare la luminosità.

  • INTERFACCIA KOBO: HOME

All’interno del nostro eReader è presente anche lo Store di Kobo su cui potremo acquistare i nostri eBook e sottoscrivere l’abbonamento Kobo Plus, ma la vera chicca è che il sistema operativo di Kobo digerisce davvero molti formati tra cui EPUB, EPUB3, KEPUB, PDF, MOBI, JPEG, GIF, PNG, BMP, TIFF, TXT, HTML, XHTML, RTF, CBZ, CBR; questo ci permetterà quindi anche nativamente di collegarlo al nostro PC e trascinare, come una semplice chiavetta, i nostri eBook acquistati tramite altre piattaforme, non essendo così vincolati e, come accade invece su Kindle, purtroppo, come vi avevo già anticipato, “trafficare” con software di terze parti per caricare i nostri libri non provenienti dallo store Amazon è impossibile.

Molto interessante il fatto che su Kobo rimane la possibilità di leggere tutti quei libri presi in prestito dalle biblioteche online e sì, tutto bello ma… sono sincero dal lato hardware si fanno sentire i 256 mb di memoria RAM: un po’ pochini per far girare in maniera fluida in alcuni momenti il sistema operativo.

Ho riscontrato qualche incertezza di input che non compromette assolutamente l’esperienza di utilizzo del nostro eReader, ma ritengo sia giusto parlarvene e da tenere in considerazione è sempre il fatto che lui è un dispositivo di fascia entry level.

La qualità costruttiva è davvero ottima, infatti, pur avendo una scocca interamente in plastica non ho riscontrato assolutamente nessuno scricchiolio ed ho apprezzato anche molto il fatto che la scocca posteriore abbia una trama antiscivolo, il che ci permette così di tenere il dispositivo bello saldo tra le mani.

Parlando di peso e portabilità Nia pesa appena 172 grammi, con dimensioni davvero contenute 12,4 x 159,3 x 9,2 mm; rendendolo, come vi anticipato all’inizio dell’articolo, perfetto per essere trasportato anche all’interno della tasca interna di una giacca o giubotto.

Display: che dire su di lui… parliamo di un pannello touchscreen da 6” con tecnologia E-Ink carta, con una densità di pixel di 212 ppi ed una risoluzione di 1024 x 758; un ottimo display se pensiamo che i dispositivi di fascia alta non arrivano comunque ad una densità di pixel di 300 ppi. Per quanto riguarda sempre il display è equipaggiato di sovrailluminazione: questo ci consente la sera di leggere anche al buio i nostri libri. Nia risulta visibile anche sotto la luce del sole, cosa che ho potuto constatare.

Visto che vi ho parlato del display, vi faccio un piccolo elenco delle sue componenti hardware: qui non voglio dilungarmi nemmeno troppo perché dispositivi come gli eBook Reader non hanno assolutamente bisogno di componenti così potenti; l’unica scelta che davvero mi ha deluso è quella della porta di ricarica e trasferimento dati che è di tipo Micro USB, una Type-C sarebbe stata più gradita, ma parliamo comunque, da come si evince, di un hardware recuperato da precedenti modelli di Kobo. Eccovi l’elenco delle sue componenti hardware:

  • Connettività: Wi-Fi 820.11 b/g/n
  • Luce: ComfortLight, luce monocolore con luminosità regolabile
  • Memoria di archiviazione: 8GB (fino a 6000 ebook archiviabili) ma come scopriremo nella guida, in realtà la memoria interna è su microSD, in particolare parliamo di una SanDisk da ben 16GB, con una partizione da 8GB non formattata, quindi, è meglio dire che la memoria interna di Kobo Nia è di ben 16GB fino a 12000 eBook archiviabili; in sostanza con una vita media di 5-7 anni del vostro dispositivo farete prima a cambiarlo che a riempirne la memoria.
  • Processore 900 MHz
  • Memoria RAM da 256MB
  • Batteria: 1000 mAh; promette di durare anche per settimane e vi assicuriamo che per scaricare la batteria dell’eBook Reader effettivamente non sarà così facile, ovviamente tutto dipende da quante ore al giorno leggete; se lo lasciate sempre con il WI-FI acceso o meno e dal livello di luminosità impostato.
  • Altro: TypeGenius con 12 diversi caratteri e oltre 50 dimensioni, impostazioni esclusive di spessore e nitidezza del carattere
  • Lingue supportate: Inglese, francese, francese (Canada), tedesco, spagnolo, spagnolo (Messico), italiano, catalano, portoghese, portoghese (Brasile), olandese, danese, svedese, finlandese, norvegese, turco, giapponese, cinese tradizionale, Polacco, Rumeno, Ceco.

Guida per espandere la memoria del Kobo Nia:

Siamo arrivati sicuramente alla parte che molti possessori del Kobo Nia apprezzeranno: come espandere la memoria del dispositivo senza spendere nulla.

Voglio fare una premessa: è una semplice guida che ho recuperato da Reddit e tradotto, è difficile far danni, perché non sono procedure complesse, ma come in ogni cosa il rischio c’è, se siete poco esperti.

Nota bene

Molti mi hanno già chiesto se questa guida è valida anche su altri dispositivi Kobo e, personalmente, ho letto che dovrebbe essere compatibile anche con la prima versione del Kobo Clara HD, ma prendete la notizia con le pinze; la guida che ho realizzato è stata da me testata solo su Kobo Nia. Nia non è impermeabile, pertanto aprirlo è davvero facile (per quelli impermeabili la scocca non è semplicemente incastrata con dei ganci di plastica, ma c’è anche della colla, quindi perdete di fatto l’impermeabilizzazione), oltre al fatto che la memoria interna/memoria ROM, su altri modelli Kobo, non è su microSD, ma saldata.

Disclaimer:

Effettuando lo sblocco della memoria, andando ad aprire fisicamente l’eBook Reader Kobo Nia, invalidiamo la garanzia; tutto dipende dalle politiche applicate dal produttore.
Espandere la memoria del tuo eBook Reader è sicuro, ma è una tua responsabilità se qualcosa dovesse andare storto.

Occorente:

  • Un plettro, una vecchia tessera fedeltà, una lama sottile o un cacciavite a taglio da precisione per elettronica
  • Un lettore di microSD
  • Un computer Windows, Mac o Linux; è indifferente

Procedura:

  1. Spegnere il nostro Kobo Nia
  2. Con un plettro, una vecchia tessera fedeltà, una piccola lama sottile o con un cacciavite a taglio da precisione dobbiamo, come vi mostro nel video che ho realizzato, interporlo tra la scocca posteriore e la backcover e applicando una forza, non troppo eccessiva, cercare di sganciare, appunto, la backcover.
  3. Una volta sganciata la backcover la metteremo momentaneamente da parte ed andremo a rimuovere con molta attenzione la nostra microSD, che come potremo con sorpresa scoprire è una SanDisk da 16GB e non da 8GB.
  4. Prendiamo la nostra microSD ed inseriamola tramite lettore microSD apposito nel nostro PC (nella parte della procedura che segue dobbiamo fare molta attenzione: la procedura prevede la formattazione della memoria, quindi dovrete farvi una copia dei dati).
  5. Rechiamoci sulla bar di start di Windows e cerchiamo la voce “Crea e formatta le partizioni del disco rigido”: apriamolo con un clic; con Windows 10 e 11 è possibile aprire il programma di gestione delle partizioni anche con premendo la combinazione di tasti sulla tastiera WIN + X.
  6. Una volta davanti alla schermata Gestione disco dobbiamo individuare la nostra microSD che è 14,84GB e selezioniamo con il tasto destro del mouse la partizione chiamata “KOBOeReader” da 6,86GB (come possiamo notare è presente anche una partizione da 7,45GB non formattata, voluto ovviamente da Kobo per venderlo come dispositivo da 8GB) clicchiamo su ELIMINA, ci comparirà una schermata che ci avvisa come vi avevo anticipato che questa procedura eliminerà di fatto i dati presenti, quindi clicchiamo SI.
  7. Ora lo partizione “NON ALLOCATA” la partizione non formatattata non sarà più da 7,45GB ma bensì da 14,31GB, quindi selezioniamola con il tasto destro del nostro mouse e stavolta clicchiamo su “NUOVO VOLUME SEMPLICE”; avanti, nella prossima schermata non tocchiamo nulla, ancora AVANTI, non toccare nulla nemmeno nella prossima schermata, ancora AVANTI; qui assicuriamoci che il FILE SYSTEM sia impostato come FAT32 (la memoria dev’essere assolutamente formattata assolutamente in FAT32, altrimenti la partizione non verrà più rilevata dal nostro eBook Reader); su ETICHETTA DI VOLUME possiamo scegliere se dare un nome alla nostra partizione o meno, oppure possiamo lasciare “VOLUME” come di default, quindi cliccare AVANTI e poi FINE nella prossima schermata; attendere, come mostro nel video, che venga creata la nuova partizione formattata in FAT32; ora qui non lo ho mostrato nel video, ma se ne avete necessità riportate i vostri dati sulla microSD, altrimenti, se come me lo avete da dispositivo nuovo, reinserite la memoria nell’eBook Reader.
  8. Rimettiamo la backcover, facendo attenzione ad incastrarla tutta bene: ora siamo pronti a riaccendere il nostro eBook e seguire con il video la prima parte di riconfigurazione che prevede semplicemente la scelta della lingua, la password del WI-FI e ci richiede di fare login al nostro ACCOUNT Kobo ecc…
  9. Una volta finita la procedura di riconfigurazione del nostro dispositivo, dalla schermata principale del nostro eBook Reader possiamo cliccare su ALTRO, poi IMPOSTAZIONI, ora su INFORMAZIONI SU KOBO NIA e scorriamo fino alla terza pagina; ora possiamo verificare come Capacità memoria utente finale sia passata a 14,30GB o meno se avete parecchi libri e avete già riempito parte della memoria.

Ringraziandoti per la lettura fino a qui, ti lascio alle mie conclusioni sul parere che mi ha fatto scegliere Kobo Nia.

Tenere aggiornato impiega molto tempo e risorse oltre che a livello economico per i costi che supporto per mantenere la piattaforma attiva.

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Prezzo e considerazioni finali:

La vera domanda è: ma vi consiglio l’acquisto di Kobo Nia? Assolutamente sì, nonostante la scelta della Micro USB e qualche piccolo compromesso lui mi sta davvero dando soddisfazioni, ma non al suo prezzo di listino che è di € 99,99; anche se, ahimè, presso Mondadori, Feltrinelli, Unieuro e Mediaworld si trova a € 109,99, segno che il listino al posto di scendere abbia purtroppo subito un rincaro ed a questo prezzo, purtroppo, il prezzo va a mettersi alla pari con il suo diretto concorrente Amazon Kindle di 11ª generazione (modello 2022), allo stesso prezzo nella versione senza pubblicità, e € 99,99 con pubblicità, che ha una risoluzione superiore rispetto al Nia con una densità di pixel di 300 ppi, una porta di ricarica e trasferimento dati di Type C e ben 16GB di memoria interna già nativa, anche se con la mia guida, come abbiamo potuto constatare, il Kobo Nia anche lui è un 16GB di memoria interna. C’è da considerare anche il fatto che sui Kindle siamo vincolati all’acquisto dei nostri libri esculsivamente tramite store Amazon e per trasferire i libri acquistati su Store di terze parti serve una procedura che potrebbe risultare macchinosa per i meno esperti all’informatica ed il noleggio dei libri è praticamente, da come ho capito, impossibile; insommaz se come me riuscite a portarvelo a casa tra € 60-70 nuovo o a € 30-50 usato, ci fate davvero un’ottimo affare. Se dovete avvicinarvi al mondo della lettura digitale lui è sicuramente un buon prodotto, così come lo è per chi magari vuole un secondo eBook più compatto e tascabile; per tutti gl’altri ritengo che Nia non sia adatto.

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