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FAIRPHONE 5: COME SI REALIZZA UNO SMARTPHONE MODULARE E CON MENO IMPATTO AMBIENTALE?

In questo articolo voglio parlarvi del Fairphone 5 5G, dispositivo svelato qualche settimana fa proprio durante la fiera tech, IFA 2023, una tra le fiere più importanti in Europa e nel mondo, del settore, che ogni anno si svolge a Berlino.
Il nuovo smartphone di Fairphone, prodotto dall’azienda Olandese, punta a essere uno smartphone adatto per chi vuole un device che vada contro corrente rispetto al consumismo smisurato, a cui stiamo assistendo in questi anni, con dispositivi che soffrono di obsolescenza programmata e scelte di marketing discutibili, sia da un punto di vista hardware che software, con riparazioni troppo costose; portandoci così spesso a buttare via il nostro dispositivo a favore di uno nuovo.
Dal punto di vista software l’azienda promette ben 5 major update e 8 anni di aggiornamenti per quanto riguarda le patch di sicurezza Google; dal punto di vista hardware, come scopriremo nel corso dell’articolo che ho scritto, a questo smartphone, con l’ausilio di un cacciavite, possiamo sostituire davvero quasi ogni sua componente, come batteria, display, fotocamere, porta di ricarica e trasferimento dati USB-C, altoparlanti e capsula auricolare: uno smartphone ecologico e sostenibile. In questi ultimi anni Fairphone ha cercato di farsi strada tra i colossi produttori di smartphone nel mondo, ma di fatto anche i suoi precedenti device sono rimasti per un mercato di nicchia, vendendo poche unità; sono sicuro che molti di voi, che leggeranno l’articolo, non conoscevano, difatto, l’esistenza di questa brand.
Ad oggi lo smartphone è già in commercio ed è possibile acquistarlo direttamente sul sito del produttore ed anche tramite Vodafone. Le domande che dobbiamo porci davvero è “Conviene acquistarlo? E’ un dispositivo valido?” A queste domande vi risponderò tra pochissimo, ma prima andiamo insieme a scoprire di più sul produttore e sullo smartphone stesso.

Foto di Yanko Design/ Credit Yanko Design

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Storia del brand:

Fairphone nasce nel 2010 tramite un progetto di ricerca nei laboratori Fablab Amsterdam (Waag Society iniziative) in risposta alla domanda “Cosa contiene effettivamente uno smartphone?”.

Nel 2013 viene fondata Fairphone BV; l’azienda olandese diventa una società indipendente e persegue la sua mission: produrre smartphone con più rispetto verso il pianeta e che possano, come dicevamo prima, durare nel tempo, essendo facilmente riparabili, direttamente dall’utente.

Ecco due dei celebri motti dell’azienda: “How do you make a fairer phone?” “We care for people and planet”,in italiano, tradotto “come si realizza uno smartphone più giusto?” e “ci prendiamo cura delle persone e del pianeta”.

Gli smartphone Fairphone vengono prodotti secondo 3 punti fondamentali:

  1. Provenienza dei materiali e produzione etica/morale: più di 30 sono i minerali e metalli di cui è composto ogni smartphone e, spesso, l’approvvigionamento dei materiali dei nostri dispositivi avviene tramite lo sfruttamento delle risorse naturali che possono andare dallo schiavismo, allo sfruttamento minorile, oltre che ad un forte e devastante imbatto ambientale come quello dato dall’inquinamento delle acque. Fairphone, per contrastare questi fenomeni, collabora con diverse Ong per recuperare i materiali che servono per produrre gli smartphone, avvalendosi, difatto, di catene di approvvigionamento trasparenti. TAOS è stata l’organizzazione che ha scelto l’azienda produttrice di smartphone prima di avviare la produzione nella fabbrica in Cina, la quale ha supportato Fairphone nella scelta dei fornitori che perseguissero la stessa visione dell’azienda: meno sfruttamento ambientale per il reperimento delle materie prime, in zone prive di conflitto e senza lo sfruttamento umano o minorile.
  2. Design modulare: in questi ultimi anni abbiamo assistito alla produzione di smartphone sempre più sottili e con sempre meno parti sostituibili e riparabili o, se sostituibili e riparabili, con spesso costi elevati (proprio in queste ore abbiamo letto che iFixit ha assegnato ad iPhone 15 Pro Max un punteggio di riparabilità di 4 su 10, ti lasciamo il link al video Youtube. Fairphone, come da sua mission, per contrastare questo fenomeno, è nota per realizzare smartphone più duraturi e longevi; l’utente, infatti, sarà in grado, in pochissimi minuti, di sostituire, con l’ausilio di un cacciavite, come vi abbiamo detto all’inizio, gran parti delle componenti interne, essendo composto da parti removibili e moduli.
  3. Ciclo di vita: parliamo di smartphone con componenti sostituibili e modulari che permettono all’utente di operare in autonomia o affidarsi direttamente all’azienda stessa per la riparazione; nel caso vi affidiate direttamente all’azienda per la sostituzione di un componente, l’azienda promette di andare a contrastare l’accumulo dei rifiuti elettronici, grazie agli impianti di reciclaggio o, laddove possibile, i singoli moduli vengono riparati e rimessi in vendita come prodotti ricondizionati ad un prezzo minore; difficile comunque non pensare che, laddove operiate, anche in autonomia, l’azienda permette di inviare i moduli rotti per recuperare i materiali o, appunto, ripararli; visto che la stessa azienda Fairphone invita i clienti alla restituzione e spedizione del dispositivo a fine vita, per poterne reciclare i materiali e componenti, difatto, a noi utenti finali buttare il nostro vecchio smartphone in discarica o rispedirlo all’azienda non cambia, ma per l’ambiente sì!

Scheda tecnica:

Display – Schermo (sostituibile)

  • 6.46 inch Full HD+ OLED
  • ​Risoluzione 1224×2700
  • Frequenza di aggiornamento: fino a 90 Hz
  • Frequenza di aggiornamento touch: 300 Hz
  • Luminosità massima 880 nits (luminosità media 800 nits)
  • 1,07 miliardi di colori (P3)
  • Rapporto di contrasto 1.000.000:1
  • Processore Pixelworks per miglioramenti dell’immagine incluso il tono adattivo
  • ​Corning ™ Gorilla Glass 5, rivestimento oleofobico completamente laminato
  • Rapporto 20:9

Dimensioni

● 161,6 mm x 75,83 mm x 9,6 mm
● 212 g

Altoparlante (sostituibile)

● Altoparlante stereo
● I formati supportati includono: SBC, AAC, aptX, aptX HD, LDAC

Fotocamere posteriori (sostituibili)

Sensore lente principale

● Sensore Sony IMX800 da 50 MP
● 1/1,49″
● Dimensione pixel 1,0 μm
● Binning dei pixel: 12,5 MP e dimensione pixel effettiva 2,0 μm
● Equivalente a pieno formato da 26 mm
● Obiettivo ƒ1,88
● 6 elementi dell’obiettivo
● Messa a fuoco automatica
● Distanza minima di messa a fuoco 10 cm
● Sensore del tempo di volo
● Zoom digitale fino a 8x
● Stabilizzazione dell’immagine ottica (OIS) + elettronica (EIS).

Fotocamera ultra-grandangolare:

● Sensore d’immagine: SONY IMX 858 da 50 megapixel – 1/2,51″ – dimensione pixel 0,7 μm
● Binning dei pixel 12,5 MP
● Dimensione pixel effettiva 1,4 μm
● Equivalente a pieno formato da 13 mm
● ƒ2.2, 6 elementi
● Messa a fuoco automatica
● Modalità macro
● Distanza minima di messa a fuoco di 2,5 cm
● Sensore del tempo di volo
● Stabilizzazione elettronica dell’immagine

Fotocamera anteriore (sostituibile)

● Sensore d’immagine: Samsung JN1 da 50 MP – sensore da 1/2,76″ – dimensione pixel 0,64 μm
● Binning dei pixel 12,5 MP
● Dimensione pixel effettiva 1,28 μm
● Equivalente a pieno formato da 22 mm
● ƒ2.45
● Zoom digitale fino a 1,5x
● Stabilizzazione elettronica dell’immagine
● Display utilizzabile come flash

Modalità delle fotocamera

● Notte fantastica
● Ritratto
● Interrompere il movimento
● Panorama
● Rallentatore
● Pro
● Pixel alto

Video

● 4k: 3840x2160p, 30 fps
● Full HD: 1920x1080p, 30 fps o 60 fps
● Rallentatore: Full HD: 1920x1080p, 120 fps o HD: 1280x720p, 240 fps

Sistema Operativo

● Android™13
● Consigliato per Android Enterprise
● Aggiornamenti software fino al 2031

Prestazioni: processore e RAM, memoria interna

● Qualcomm QCM 6490 (chipset a lunga durata)
● Processore Octa-Core a 64 bit
● 1x core “Gold+” ad alte prestazioni da 2,7GHz
● 3x core “Gold” ad alte prestazioni da 2,4GHz
● 4x core di efficienza “Silver” da 1,9GHz
● Qualcomm Adreno 643 @ 812 MHz
● RAM da 8 GB
● Memoria interna da 256 GB
● Capacità di archiviazione esterna: microSD fino a 2TB (SD 3.0)

Batteria (sostituibile)

● Batteria rimovibile agli ioni di litio da 4200 mAh
● 459 ore in idle
● Telefonate 38 ore
● 18 ore di navigazione web
● Ricarica del 50% in 20 minuti, con un caricabatterie da 30 W

Connettività, sensori e sensore di posizione e rete:

● Wi-Fi 6E
● Bluetooth® 5.2 LE
● NFC
● GPS/AGPS, Beidou, Galileo, GLONASS
● USB-C 3.0 (compatibile con OTG) può essere utilizzato per collegare direttamente chiavette USB/schede SD/display (modalità desktop)/fotocamera/amplificatore audio/adattatori di rete
● Doppia SIM (nano-SIM + eSIM, entrambe abilitate al 5G)
● Bande e combinazioni di bande:
● 4G B1/2/3/4/5/7/8/12/20/28/32/38/40/41/42/48/66/71
● 5Gn1/2/3/5/7/8/20/28/38/41/48/66/71/77/78
● Scanner per impronte digitali (integrato nel pulsante di accensione)
● Riconoscimento facciale
● Magnetometro
● Accelerometro
● Giroscopio
● Bussola
● Sensore di luce
● Sensore di prossimità

USB-C (Sostituibile)

● USB-C 3.0 Può essere utilizzato per collegare direttamente scheda SD/display (modalità desktop)/fotocamera/amplificatore audio

Certificazioni:
● IP55
● Test di caduta superati: ICE 60058-2-31 (1,8 m); MIL-810H (1,5 m)

Vediamo più da vicino Fairphone 5:

Come abbiamo appena potuto vedere nella scheda tecnica, lo smartphone di Fairphone 5 ha una discreta scheda tecnica. Ci teniamo a precisare che non parliamo di un top di gamma, ma di un hardware da medio di gamma.
Ci saremmo aspettati un sensore ad infrarossi ed una ricarica wireless, ma forse difficile da mettere, avendo la backcover removibile ed una batteria estraibile, quindi, dite addio ad appuntamenti presso centri assistenza quando la vostra batteria è esausta ed arriva il momento di sostituirla, vi basterà ordinarla come ricambio. L’azienda Olandese punta ad un prodotto più sostenibile a partire dalla scocca realizzata interamente con plastica riciclata al 100%; internamente, per quanto riguarda la materie prime, come cobalto, oro, litio e plastica e tutte le altre, provengono al 70% da materiali riciclati ed equi; sempre la stessa Fairphone conferma che nel produrre il suo nuovo device c’è stata molta attenzione alla riduzione di CO2, rispettando standard molto elevati.

Più supportato di un iPhone per quanto riguarda il lato aggiornamenti, portando così a scegliere un processore Qualcomm QCM 6490 che non siamo soliti trovare su uno smartphone, poiché pensato solitamente al settore business IoT, che permette così di esser più supportato sul lato aggiornamenti; se vorremmo paragonarlo ad uno Snapdragon corrisponde, verosimilmente, al 778.

Come possiamo vedere sempre dalla scheda tecnica, il dispositivo vanta anche di un buon comparto fotocamere; certo non parliamo di un cameraphone, ma sicuramente riusciremo a realizzare delle buone fotografie. Come gira? Non avendolo provato non posso darvi questo dato, ma sicuramente, posso dirvi che ci avviciniamo molto alle prestazioni da medio di gamma.

Voglio soffermarmi un’attimo, prima di arrivare alle conclusioni, nel dirvi che i moduli sostituibili passano da 8 a 11, rispetto al suo predecessore, il Fairphone 5, potremo, infatti, sostituire ora anche le fotocamere, lo slot SIM/microSD e perfino il motore di vibrazione.

Conclusioni, considerazioni finali e prezzi:

Fairphone 5 è sicuramente frutto di un progetto ambizioso, con una scheda tecnica che rispetto ai predecessori è stata davvero migliorata; si pensi anche al refresh rate del display a 90 Hz, con pannello Amoled Full HD+, lettore d’impronte digitali, certificazione IP55. Insomma, tutte caratteristiche che per uno smartphone da tutti giorni vanno bene; poi, oltrettutto, se vi cade e si rompe il display, ad esempio, con l’ausilio di un buon cacciavite da precisione, un po’ di pazienza e manualità potete sostituirvelo davvero in un batter d’occhio. Ho apprezzato molto anche il design che, soprattutto nella colorazione blu, non da l’idea di avere tra le mani uno smartphone economico; disponibile anche nella colorazione nera e trasparente.

Ve lo consiglio? Sì, sicuramente; se le vostre esigenze corrispondono a quelle di un medio di gamma e siete quelle persone a cui non interessa cambiare smartphone spesso, sì, sicuramente.

Lui è il dispositivo indicato, visto che vanta anche di ben 5 anni di garanzia.

Ho aspettato la fine per dirvi il prezzo perché è stato proprio lui a lasciarmi un po’ così: parliamo di un listino di 699,00; forse mi sarei aspettato un 600 – 620 € ma, € 700,00 per uno smartphone con queste specifiche mi sembra un po’ alto, sicuramente il prezzo così alto è dato a parer mio da costi di produzione un po’ più alti.

Delle domande però la pongo io a voi: lo acquisterete? Vorreste che tornassimo a degli smartphone e, in generale, anche a dei computer che sono sempre meno reparabili perché la maggior parte delle componenti sono saldate sulla scheda madre o i costi di riparazioni e sostituzione di un componente sono più alti perché, ovviamente, la difficoltà da parte di un tecnico riparatore specializzato è comunque maggiore? Vi piacerebbe contribuire ad un pianeta un po’ meno inquinato, avendo tra le mani uno smartphone molto più vicino all’ambiente? Se vi va, fatemelo sapere sui social nei commenti.

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JUICE JACKING: ATTENZIONE A RICARICARE I VOSTRI DISPOSITIVI IN AEROPORTO

Juice jacking altro non è che una forma di attacco informatico che si è diffusa molto velocemente in questi anni e consiste nell’installare, da parte di hacker e cybercriminali, all’interno delle postazioni di ricarica dei codici maligni, in grado di infettare i dispositivi collegati. Ovviamente, lo scopo di questa tecnica è rubare i nostri dati sensibili che abbiamo negli smartphone, come dati di accesso alle piattaforme, numeri di carte di credito, ecc… Sfruttano la porta di ricarica dei nostri dispostivi che molto spesso, come nei nostri smartphone, permette sia di effettuare la ricarica, ma anche di essere usata per trasferimento di dati.

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Questa tecnica di furto di dati sensibili e personali si è diffusa rapidamente, raggiungendo anche il nostro paese e, pertanto, il nostro consiglio rimane quello di evitare, quando siete fuori di casa, di utilizzare le postazioni di ricarica pubbliche presenti in aeroporti, centri commerciali, stazioni, hall di hotel o installate nei luoghi di passaggio affollati; così da non finire in questa trappola. Vi consigliamo, quindi, di utilizzarle con cavi che non permettono il trasferimento di dati. Al fine di proteggervi da questa truffa potreste scegliere di utilizzare, per ricaricare fuori casa il vostro smartphone o tablet, power bank; preferendo anche utilizzare un alimentatore portato da casa da collegare alla presa elettrica e, non meno importante, potete disattivare dalle impostazioni del vostro dispositivo il trasferimento dati.

Vogliamo concludere questo breve articolo dicendovi che a rischio ci sono, oltre che smartphone e tablet, anche notebook (es. Macbook Air M1 che utilizza la stessa porta USB di tipo C per la ricarica del dispositivo) e lettori musicali.

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Motorola DynaTac 8000x: 50 anni di storia dalla prima chiamata con un telefono cellulare

Se oggi abbiamo la possibilità di usare degli smartphone, potenti strumenti capaci di unire le caratteristiche di un telefono cellulare e le potenzialità di un computer, lo dobbiamo al direttore della divisione di ricerca e sviluppo di Motorola, Martin Cooper, imprenditore e ingegnere statunitense, che fu in grado di rivoluzionare il mondo delle telecomunicazioni.
Esattamente 50 anni fa, il 3 Aprile 1973, effettuò la prima chiamata da telefono cellulare, con un prototipo del Motorola DynaTac 8000X; arrivato sul mercato soltanto 10 anni dopo, il 6 marzo 1983.

Ecco un po’ di caratteristiche di Motorola DynaTac 8000X:

  • permetteva di effettuare fino a 30 minuti di chiamata; questo limite era dovuto dalla sua batteria, infatti, il tempo di ricarica era di 10 ore;
  • i contatti memorizzabili nella rubrica potevano essere solo 30;
  • il dispositivo pesava 793 grammi ed aveva una lunghezza di 25 cm; lo spessore era simile a quello di un mattone, infatti il suo soprannome era “the brick“;
  • era dotato anche di un’antenna dalle generose dimensioni per collegarsi alla rete AMPS, acronimo di Advanced Mobile Phone Standard, una rete analogica che funzionava a 800Mhz.

Il costo di questo gioiello? Ben 3.995$, vendibile anche in abbonamento a 60-100$ al mese; il prezzo non fu un limite, tanto che vennero vendute 300.000 unità.

Il Dynatac divenne iconico a tal punto che fece apparizione nel mondo del cinema in due film:

  • Wall Street, un film del 1987 diretto da Oliver Stone, interpretato da Michael Douglas ruolo di Gordon Gekko premiato anche con l’Oscar.
  • Wall Street – Il denaro non dorme mai, un film del 2010 e sequel del film Wall Street 1987.

Per arrivare ai giorni nostri, in cui il mercato risulta ormai saturo ed i produttori stanno puntando tutto su smartphone pieghevoli e dispositivi indossabili come i visori, dal 1980 il mondo del cellulare cavalcò anni di successo ed innovazione tecnologica. Alcuni dei cellulari più famosi della storia, fino ai nostri attuali smartphone, sono:

  • MOTOROLA MICROTAC1989, dalla forma particolare con sportellino apribile; con dimensioni più contenute rispetto al Dynatac: lungo 9 centimetri e con un peso di soli 3 etti. Segna il punto chiave nella storia in cui il cellulare diventa un oggetto tascabile;
  • Nokia 81101996, lo ricorderemo tutti poiché è stato usato nel film The Matrix, nel 1999, nella scena in cui Neo riceve il telefono in una misteriosa busta e risponde alla chiamata facendo scattare lo sportellino;
  • Nokia 32101999 e Nokia 33102000, forse i più famosi di tutti; infatti, sommando le vendite di tutte e due i modelli, hanno raggiunto 292 milioni circa di unità vendute;
  • BLACKBERRY 62102003, telefono che ha favorito l’informazione e la messagistica tramite la navigazione web e le e-mail, facilitate dalla qualità della tastiera QWERTY;
  • Motorola RAZR v32004, forse il telefono cellulare più sottile sul mercato al lancio, che fece raggiungere il più alto traguardo di successo a Motorola;
  • Nokia N952007, con sistema operativo Symbian ed orientato verso la multimedialità; equipaggiato di Wifi e GPS integrato con doppia apertura slider.
  • iPhone9 gennaio 2007, data che rimarrà nella storia, poiché Steve Jobs presenta sul mercato mondiale il primo smartphone di Apple, un prodotto completamente diverso dai precedenti;
  • HTC DREAM2008, il primo smartphone basato sul sistema operativo Android (Google) ad essere rilasciato sul mercato che apre la battaglia Android vs iPhone; arrivato sul mercato italiano tramite la commercializzazione di Tim e solo nei primi mesi del 2009 al prezzo di € 429,00.

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