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Siamo in un’epoca dove l’utilizzo di tecnologie e dati digitali sono ormai lo strumento base in qualsiasi operazione quotidiana.

Così tanto che sempre più in discussione viene messa la tutela della privacy: ecco perché con il decreto del 3 marzo 2023, pubblicato nella «Gazzetta Ufficiale» al n. 91 del 18 aprile 2023, vengono definite le modalità di attribuzione di un nuovo codice univoco ed identificativo, chiamato codice univoco digitale (acronimo ID ANPR) che verrà assegnato ad ogni cittadino italiano e residente registrato all’anagrafe nazionale.

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Vediamo insieme le principale caratteristiche che avrà il codice univoco digitale:

  • Non deriverà dai nostri dati anagrafici e non conterrà elementi identificativi a differenza del codice fiscale, questo renderà le interrogazioni tra le varie banche dati più riservate;
  • Non sostituirà il codice fiscale, ma risolverà il limite dello stesso, come l’errata assegnazione o i casi di omocodia (assegnazione per errore dello stesso codice fiscale a due o più persone);
  • Sarà un codice alfanumerico di 9 cifre, compreso di un check digit;
  • Sarà univoco per ogni cittadino e, una volta assegnato, rimarrà lo stesso per tutta la nostra vita;
  • Potrà essere generato soltanto da un sistema che verrà appositamente creato, a fronte dell’inserimento del nostro codice fiscale o dei nostri dati anagrafici.

Vogliamo concludere questo breve articolo-spiegazione sul codice univoco digitale dicendovi che, secondo noi, potrebbe essere, forse, uno strumento che riuscirà davvero a tutelare un po’ di più la nostra privacy e, inoltre, siamo curiosi di vedere come potrà essere implementato e sfruttato nel panorama digitale italiano. 

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Se oggi abbiamo la possibilità di usare degli smartphone, potenti strumenti capaci di unire le caratteristiche di un telefono cellulare e le potenzialità di un computer, lo dobbiamo al direttore della divisione di ricerca e sviluppo di Motorola, Martin Cooper, imprenditore e ingegnere statunitense, che fu in grado di rivoluzionare il mondo delle telecomunicazioni.
Esattamente 50 anni fa, il 3 Aprile 1973, effettuò la prima chiamata da telefono cellulare, con un prototipo del Motorola DynaTac 8000X; arrivato sul mercato soltanto 10 anni dopo, il 6 marzo 1983.

Ecco un po’ di caratteristiche di Motorola DynaTac 8000X:

  • permetteva di effettuare fino a 30 minuti di chiamata; questo limite era dovuto dalla sua batteria, infatti, il tempo di ricarica era di 10 ore;
  • i contatti memorizzabili nella rubrica potevano essere solo 30;
  • il dispositivo pesava 793 grammi ed aveva una lunghezza di 25 cm; lo spessore era simile a quello di un mattone, infatti il suo soprannome era “the brick“;
  • era dotato anche di un’antenna dalle generose dimensioni per collegarsi alla rete AMPS, acronimo di Advanced Mobile Phone Standard, una rete analogica che funzionava a 800Mhz.

Il costo di questo gioiello? Ben 3.995$, vendibile anche in abbonamento a 60-100$ al mese; il prezzo non fu un limite, tanto che vennero vendute 300.000 unità.

Il Dynatac divenne iconico a tal punto che fece apparizione nel mondo del cinema in due film:

  • Wall Street, un film del 1987 diretto da Oliver Stone, interpretato da Michael Douglas ruolo di Gordon Gekko premiato anche con l’Oscar.
  • Wall Street – Il denaro non dorme mai, un film del 2010 e sequel del film Wall Street 1987.

Per arrivare ai giorni nostri, in cui il mercato risulta ormai saturo ed i produttori stanno puntando tutto su smartphone pieghevoli e dispositivi indossabili come i visori, dal 1980 il mondo del cellulare cavalcò anni di successo ed innovazione tecnologica. Alcuni dei cellulari più famosi della storia, fino ai nostri attuali smartphone, sono:

  • MOTOROLA MICROTAC1989, dalla forma particolare con sportellino apribile; con dimensioni più contenute rispetto al Dynatac: lungo 9 centimetri e con un peso di soli 3 etti. Segna il punto chiave nella storia in cui il cellulare diventa un oggetto tascabile;
  • Nokia 81101996, lo ricorderemo tutti poiché è stato usato nel film The Matrix, nel 1999, nella scena in cui Neo riceve il telefono in una misteriosa busta e risponde alla chiamata facendo scattare lo sportellino;
  • Nokia 32101999 e Nokia 33102000, forse i più famosi di tutti; infatti, sommando le vendite di tutte e due i modelli, hanno raggiunto 292 milioni circa di unità vendute;
  • BLACKBERRY 62102003, telefono che ha favorito l’informazione e la messagistica tramite la navigazione web e le e-mail, facilitate dalla qualità della tastiera QWERTY;
  • Motorola RAZR v32004, forse il telefono cellulare più sottile sul mercato al lancio, che fece raggiungere il più alto traguardo di successo a Motorola;
  • Nokia N952007, con sistema operativo Symbian ed orientato verso la multimedialità; equipaggiato di Wifi e GPS integrato con doppia apertura slider.
  • iPhone9 gennaio 2007, data che rimarrà nella storia, poiché Steve Jobs presenta sul mercato mondiale il primo smartphone di Apple, un prodotto completamente diverso dai precedenti;
  • HTC DREAM2008, il primo smartphone basato sul sistema operativo Android (Google) ad essere rilasciato sul mercato che apre la battaglia Android vs iPhone; arrivato sul mercato italiano tramite la commercializzazione di Tim e solo nei primi mesi del 2009 al prezzo di € 429,00.

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